• Per il riuso del Palazzo dei vicari di Scarperia, passato presente e futuro del maestoso simbolo del paese
  • Catalogo della mostra "Lame del Risorgimento" tenutasi al Palazzo dei Vicari dal 2 al 10 settembre 1978. Per la prima volta Scarperia, paese famoso da secoli per la produzione di ferri taglienti, ospita una rassegna dedicata alle armi bianche. I centosei pezzi scegli dagli esperti di "Diana Arami", che hano curato l'esposizione, costituiscono un importante ed inedita documentazione sul tema delle armi bianche nel Risorgimento, grazie alla collaborazione di collezionisti che hanno messo a disposizione il prezioso materiale.
  • Libro stampato per celebrare i 700 anni del paese nel 2006, racchiude le informazioni essenziali per comprendere appieno la storia di scarperia dalla sua fondazione sino ai tempi moderni. Ha un "gemello" con la copertina beige, la lettura di entrambi è consigliata per avere il quadro completo della storia scarperiese.
  • Pubblicazione stampata nel 2019 in occasione della "Festa della Toscana 2018", la vita civile e amministrativa a Scarperia dopo la riforma istituzionale di Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena
  • La rivoluzione stradale dell'età lorenese in mugello, un viaggiatorre eccezzionale sulla carrozzabile della Futa: Wolfgang Amadeus Mozart. Pubblicazione creata in occasione della Festa della Toscana 2017.
  • Le armi e gli utensli presentati in questa pubblicazione sono stati scelti tra il materiale esposto nella mostra "Lame d'Africa", che si è tenuta nello storico Palazzo dei Vicari di Scarperia nel periodo 1à giugno - 16 settembre 2001 e che, dopo numerose edizioni dedicate a quanto è stato prodotto in Europa in fatto di strumenti muniti di lame, si è rivolta ai manufatti del continente africano. Si tratta di un materiale particolarmente interessante che, proprio in quanto fa seguito a quelle europeo, fornisce l'occasione per un confronto tra produzioni che sono espressioni di culture profondamente diverse, ma che talvolta nella soluzione di certi problemi pratici legati alla realizzazione di lame mostrano sostanziali analogie.
  • L'orologio di Brunelleschi nel Palazzo dei Vicari di Scarperia, dossier. Pubblicazione che racconta la storia dell'Orologio di Brunelleschi situato nel Palazzo dei Vicari a Scarperia, dalle origini sino alla sua attuale collocazione
  • Locande, alberghi, osterie nel vicariato di Scarperia in età lorenese Questa pubblicazione è stata realizzata in occasione dell’evento legato alla Festa della Toscana 2019, organizzato il 23 febbraio 2020. Nello specifico, la Pro Loco ha affrontato l'argomento dell’ospitalità lungo le strade transappenniniche ed in particolare nel territorio di Scarperia e San Piero, studiato nei documenti dell’archivio storico preunitario del paese, custodi di preziose informazioni relative al passaggio dei forestieri in alcune locande ed alberghi (es. Novoli, Scarperia) durante la prima metà del 1800. Ogni viaggiatore è registrato con le indicazioni di provenienza, il periodo di sosta, il luogo da raggiungere e mestiere svolto; si è ad esempio scoperto che si sono rifucillati compagnie di comici, un ballerino oltre che militari. Autori: Giuseppina Carla Romby e Sabrina Malavolti Landi. Impaginazione e stampa Studio Noferini – Borgo San Lorenzo. 35 pagine. Copertina flessibile.
  • Splendore di Lame Catalogo della 44^a Mostra dei Ferri Taglienti organizzata dall’8 luglio al 10 ottobre 2017 presso il Palazzo dei Vicari di Scarperia. Nello specifico la mostra era dedicata alle lame del subcontinente indiano dalla collezione del Museo Stibbert di Firenze. Ideazione: Centro di Ricerca e Documentazione sull’artigianato dei ferri taglienti; Coordinamento tecnico: Pro Loco Scarperia, Giuseppina Carla Romby; Testi: Riccardo Franci; Realizzazioni grafiche e stampa: Studio Noferini – Borgo San Lorenzo. 56 pagine. Copertina flessibile. € 5
  • L’anello del Mugello Dal Lago al Monte…dal Monte al Lago. L’anello del Mugello a piedi, in bici. Mappa di un anello di 57 km con un dislivello complessivo di 1500 m che tocca i maggiori punti di interesse naturalistico e non della nostra zona come ad esempio il cimitero germanico della Futa e la linea Gotica, La Fortezza di San Martino ed il Castello del Trebbio a San Piero a Sieve, il Castello di Barberino, Il Castello di Bosco ai Frati e l’Oasi di Gabbianello.  
  • La 46a Mostra dei Ferri Taglienti per l’anno 2019, ventennale dell’inaugurazione del Museo dei Ferri Taglienti, avrà come soggetto la produzione dei coltellinai di Scarperia. Oltre all’esposizione dei prodotti più innovativi presentati dalle coltellerie artigiane produttrici, si intende proporre un percorso di ricerca e illustrazione della più recente storia artigiana del paese, a partire dalla seconda metà degli Anni Novanta fino all’epoca attuale. Questa parte della storia della coltelleria è sconosciuta alla maggioranza dei residenti e dei visitatori del museo, ed è invece molto importante sottolineare come, dopo un periodo di stallo (anni Ottanta del secolo scorso) nel quale i prodotti in vendita erano di bassa qualità (nella scelta delle materie prime) e con modelli standard privi di qualsiasi ricerca di natura professionale, si è voluto rilanciare la produzione con nuovi soggetti, talora estranei al mondo dei coltellinai e scommettendo su nuove professionalità nate in famiglie della tradizione artigiana dopo un periodo in cui i membri della stessa erano ormai inseriti nella produzione industriale. Tale produzione si caratterizzava per un alto livello di specializzazione che impediva ai soggetti, seppure utilizzatori di materie prime di alta qualità, di conoscere in ogni passaggio la realizzazione dei coltelli. Solo i coltellinai sono in grado di raccontare questo processo economico e professionale. Ed è quanto dovrebbe narrare la mostra, a fianco dei prodotti. Materiali,modelli, processo del lavoro, coadiuvato da immagini di alta qualità, sia dei prodotti che delle attività.  
  • La mostra nasce in collaborazione con il Museo Stibbert di Firenze e vuole aprire un significativo confronto con gli aspetti della produzione di lame di qualità in ambito internazionale di peculiare rilevanza storica e artistica. Il percorso espositivo previsto dal Museo dei Ferri Taglienti per il 2017 propone un itinerario intorno alle armi “da offesa” e “da parata” appartenenti al subcontinente indiano. Si tratta di una selezione di armi bianche significative per la tipologia delle lame e per la preziosità della loro decorazione con l’impiego di metalli e pietre preziose. Un ulteriore elemento di unicità è poi da riconoscere nella presenza di elementi decorativi sia nelle impugnature di spade e pugnali che nei rispettivi foderi e astucci metallici lavorati finemente, riproducendo elementi vegetali e /o elementi animali con grande abilità e raffinatezza del disegno.

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